
Quasi mille morti all’anno a Torino per l’inquinamento – “Necessario intervenire”

La lotta alle emissioni di gas serra è un processo inevitabile per una città come Torino dove ogni anno, secondo gli studi, muoiono quasi mille persone prematuramente a causa dell’inquinamento.
Una cifra impressionante e forse poco nota agli stessi torinesi, molti dei quali sottovalutano un problema che riguarda tutti e specialmente quei soggetti deboli come bambini, anziani o malati.
Il Piemonte è una delle regioni in Italia maggiormente responsabili delle emissioni di gas climalteranti.
A Torino, in particolare, gli sforamenti di polveri sottili PM10 e PM2,5 sono in pratica all’ordine del giorno da autunno in avanti.
Le emissioni serra, nella nostra città, provengono per il 42% dal’industria, per il 23% dal trasporto su strada di auto e camion e per il 17% da riscaldamento.
Sono questi i numeri, diffusi dalla Arpa, che i ragazzi di Friday for Future hanno portato ieri in Regione, manifestando la propria preoccupazione all’assessore regionale all’Ambiente: “Queste emissioni vanno drasticamente ridotte: dimezzate entro il 2030 e azzerate entro il 2050” – hanno ribadito i ragazzi di Friday for Future.
L’assessore all’ambiente Matteo Marnati ha incontrati i giovani ambientalisti nell’atrio del palazzo della Regione:
“Quanto chiedono questi ragazzi – ha commentato l’assessore – “sono cose di buon senso e utili. Da parte nostra abbiamo già iniziato un percorso che punta ad utilizzare i sistemi innovativi e alternativi sfruttando le nuove tecnologie per fare in modo che l’ambiente sia meno inquinato e pulito. E’ necessario ragionare per le prossime generazioni – ha concluso Manari – Se avessimo avuto questa attenzione in passato oggi avremo molti meno problemi”