Aveva il cervello che scendeva nel naso: bimbo miracolosamente salvato al Regina Margherita

Un bimbo affetto da mielomeningocele nasale è stato salvato dall’ospedale Regina Margherita di Torino grazie a un intervento in endoscopia, mai prima d’ora eseguito su un bambino così piccolo (ha solo 3 mesi)  La patologia causa la discesa di una parte del cervello all’interno del naso, ostruendo il passaggio dell’aria e rendendo la respirazione sempre più difficile.

L’equipe medica ha deciso di intervenire prima del previsto per il peggioramento delle condizioni respiratorie del neonato. L’operazione in endoscopia è stata eseguita con successo da Paolo Tavormina, responsabile della Otorinolaringoiatria pediatrica, insieme al suo team.

Utilizzando fibre ottiche di piccolo diametro, i chirurghi sono entrati attraverso il naso del neonato, monitorando l’intervento in tempo reale. Sono stati utilizzati microstrumenti: l’intervento ha avuto esito positivo e il bambino si trova in buone condizioni di salute, presentando uno sviluppo psico-intellettivo normale.

Prima di questo caso, non erano presenti precedenti a livello mondiale di interventi simili eseguiti su bambini così giovani.

Senza intervento, il bambino sarebbe andato incontro a un blocco completo delle vie respiratorie, richiedendo successivamente un’operazione di tracheostomia per consentirgli di respirare. I genitori hanno accettato la proposta di intervenire prima del previsto.

Questo caso rappresenta un importante successo nella chirurgia pediatrica e apre la strada a nuove possibilità di trattamento per pazienti neonati affetti da patologie simili.