Dopo undici anni di ritardi e lavori aprirà finalmente il grattacielo della Regione Piemonte: 41 piani per uno dei grattacieli più altri in Italia, che accoglierà i dipendenti e avrà anche un ristorante sul tetto.

La storia del maxi palazzo della Regione è più che altro una telenovela. fra numerose variazioni al progetto e ben due inchieste giudiziarie.

Ma ora anche la lunga telenovela sembra giunta al suo epilogo: il grattacielo vedrà finalmente la luce entro la fine del 2022.

31  piani sono già arredati, e i lavori continuano con 150 operai che proseguono le ‘grandi manovre’.

L’esplodere della pandemia non ha certo velocizzato le operazioni, rimandando ulteriormente il taglio del nastro.

Ma il nuovo annuncio dalla Regione rassicura sulle tempistiche. “La consegna del palazzo avverrà nei termini stabiliti – ha ribadito il presidente Alberto Cirio. I lavori si concluderanno entro il 10 ottobre del 2022″.

“Questo grattacielo è il simbolo del Piemonte che vogliamo, una Regione che non lascia le cose a metà”. ha spiegato il presidente Alberto Cirio, che ha aperto la conferenza stampa di inizio anno.

“Le cose  devono essere completate – sono le parole di Cirio, nell’ultima conferenza stampa di presentazione del progetto – “Noi abbiamo trovato al nostro insediamento un Piemonte con tante cose ferme: il nostro lavoro è stato quello di affrontarle e oggi ci troviamo con un Piemonte sbloccato. La prova è questo grattacielo, per anni protagonista di una pagina non bella della vita cittadina. Ora vogliamo invece che diventi una pagina bella. Il primo modo di rispettare i cittadini è quello di rispettare i loro soldi”.

Il grattacielo è stato progettato ormai 14 anni fa dall’architetto Massimiliano Fuksas. Alto oltre 200 metri e costato una cifra vicina ai 236 milioni di euro.

Il palazzo andrà a riunire tutti gli uffici della Regione Piemonte. Il risparmio per affitti e altre spese sarà di circa 18 milioni di euro ogni anno.