
Torino – I lavoratori dello spettacolo in piazza reclamano risorse: “Aiutateci o moriremo”

Manifestazioni in tutta Italia, Torino compresa. Questa mattina, venerdì 30 Ottobre, in piazza Castello un migliaio di persone hanno partecipato alla manifestazione regionale unitaria sindacale Cgil-Cisl-Uil Spettacolo.
“Se chiudi teatri, cinema, circhi, ci dovete pagare. Serve un reddito garantito per i lavorati dello spettacolo che non lavorano più per via della pandemia e dei Docm” – è una delle frasi simbolo, riprese dall’Ansa, della protesta dei lavoratori del settore, ora fermi in seguito al Dpcm.
“Abbiamo diritto al rispetto dei nostri contratti – spiegano dalla piazza centrale di Torino, fra loro anche lavoratori dei luna park e dei circhi.
Proprio i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Esercenti Spettacoli Viaggianti hanno evidenziato:
“Il Luna Park è un’impresa, pretendiamo un aiuto. Il Luna Park non deve morire, siamo fermi senza aiuto”.
Ma anche chi è occupato nel settore teatro reclama pacificamente ma con fermezza un sostegno: “Vorremmo tornare a fare il nostro lavoro – ha ribadito all’Ansa Caterina Pignasco, rappresentante dei lavorati del Teatro Regio – “non chiediamo nulla di più. Rispettiamo tutte le regole eppure veniamo nuovamente fermati”.
Sostegno agli operatori dello spettacolo arriva dal capogruppo dei Moderati in Comune Silvio Magliano:
“Faccio mio il grido di aiuto di operatori che, pacificamente, reclameranno risorse certe per superare la crisi e per essere in grado di ripartire, quando finalmente questa emergenza sarà finita. Cultura è ricchezza. Cultura significa posti di lavoro per decine di migliaia di famiglie. Siamo convinti, come Moderati, che non esistano lavoratori di Serie A e lavoratori di Serie B. Le oltre 20mila le imprese culturali e creative in attività sul territorio regionale hanno bisogno di sostegno oggi più che mai. Le Istituzioni rispondano”.