Il 19 settembre avrà inizio davanti al giudice Agostino Pasquariello l’udienza preliminare sul caso della morte di un bambino di nove mesi, a cui è stata recisa per errore l’aorta durante un intervento chirurgico per correggere una malformazione polmonare

. Inizialmente indagati otto professionisti, il pm Francesco La Rosa ha ridotto a tre il numero di imputati accusati di omicidio colposo: un primario di chirurgia, il chirurgo e l’anestesista.

La richiesta di rinvio a giudizio ripercorre gli eventi del 15 e 16 aprile 2021, quando il bambino fu operato da  un medico per adulti, anziché da un chirurgo pediatrico specializzato in chirurgia toracica infantile.

“Il medico per adulti – spiega Repubblica – ” gli sezionò l’aorta toracica “invece di occludere il vaso sanguigno anomalo” che doveva essere sezionato Fu una catena incredibile di errori quella commessa in sala operatoria: secondo il pm, l’anestesista Mirabile non avrebbe “attuato un’idonea ininterrotta osservazione clinica e presidisposto adeguati strumenti di monitorizzazione continuativa con accertamento dei parametri dell’ossigenazione, della perfusione dei tessuti corporei e della pressione sanguigna del bimbo (con strumenti quali il pulsossimetro e il posizionamento di cateteri) così da non accorgersi in tempo dell’errore commesso dal chirurgo”.