Torino – Si chiude il 2022, è stato l’anno più caldo da due secoli e mezzo. Lo studio

Per Torino si chiude un anno da primato delle temperature, il più caldo dal 1753.

Il 2022 è stato inoltre  il più secco dal 1803.

I dati sono stati diffusi dalla Società meteorologica Nimbus che, sui social, ha scritto:  “i precedenti record annuali di temperatura e precipitazioni sono stati battuti non d’un soffio, come di solito accade, ma rispettivamente di quasi un grado e di 95 mm, davvero un’enormità per la statistica climatica”.

Ciò è stato causato, prosegue Nimbus,  dalla “straordinaria ostinazione degli anticicloni sull’Europa”. le pianure piemontesi hanno beneficiato solo in “piccola parte” dei flussi umidi dall’Atlantico e dal Mediterraneo, risultando fra le zone con “i più miseri totali pluviometrici annui”.

Alla stazione Arpa di Torino-Consolata la temperatura media del 2022 è stata di 16 gradi con un significativo +1,6 rispetto al trentennio 1991-2020. Precipitazioni in città a 310 mm, ossia il 66% sotto media.

“Il miglior augurio per il 2023 – ha scritto Nimbus – è che il 2023 sia un anno meno estremo, sotto tanti aspetti, di quello che oggi si chiude”